lunedì 2 novembre 2009

Calda, molto calda...

E' che ultimamente mi sento pronta.
Ad esplodere.
In continua ricerca del piacere.
Ovunque, con chiunque...
Mi sento intrigantemente oscena e provocante.
Senza remore, senza freni.
Non mi importa che sia giovane o vecchio.
Nè che sia libero o impegnato...
Quel che cerco è la passione, la voglia, un cazzo pronto a ficcarsi dentro di me...


Con quel drink in mano, l'ho scelto. A caso, ma non del tutto.
Avrà forse 45 anni, forse di più.
Ho iniziato a leccarmi le labbra, a fissarlo.
Mi ha notata, accaldato si avvicina a me e gli offro il mio bicchiere.
"Grazie"
"Di niente, io sono Alice"

Tra animali ci si riconosce, l'ho sempre saputo e sapevamo già entrambi come sarebbe finita...
Mi dice qualcosa all'orecchio, ma nella confusione non lo capisco. Mi prende per mano e mi porta
di sopra.
"Ce li hai almeno 18 anni, vero?", sorride...
"Ti ringrazio... 30, per la precisione".

Mi morde i lobi, mentre mi lascia aprire la porta della sua stanza.
C'è odore di fumo e di incenso.
Un divano, un tappeto persiano, un grosso letto.
Mi morde il collo, mi costringe a voltarmi e mi spoglia...forse in 30 secondi...
I miei fianchi si agitano, lo sfiorano, lo invitano.
Mi stende sul tappeto, mi lecca i capezzoli.
Sopra di me, il cazzo infuocato batte sulla mia pancia mentre mi infila la lingua in bocca, avida e succosa...
La mia fica è fradicia, lui lo sente e ne approfitta per scivolarmi dentro...
Mi spinge e mi solca.

Scivola e sguazza nei miei umori liquidi e caldi.
Si tiene sulle braccia "Voglio vederti godere" dice e io godo...
Faccio caso ad uno specchio, di quelli lunghi, e ci guardo scopare.
Due perfetti animali in calore...
Quando sta per venire, estrae velocemente il cazzo.
"Apri", dice.
Apro la bocca, fuori la lingua, pronta a ingoiare il suo piacere...
La sua cappella è lucida, rossa e gonfia.
Con le dita massaggio il mio clitoride, e sto per venire.
"Prendi troia!"
Mi sborra in bocca, copioso, frenetico.
Anche il mio orgasmo arriva...
Ingoio il suo sperma, miodio quanto!, lecco le labbra e le mie dita.
Continuo a godere, il clitoride pulsa, trema...


"Cazzo, ma chi sei?"
"Alice, te l'ho detto"
"Si, ma Alice chi?"

Mi da un morso sulla spalla, mi fa male, ma mi piace.
Poi un bacio leggero su una guancia...
Non rispondo, resto a respirare con gli occhi chiusi.

"Ci sei domani?"

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