Sveglia!

Sveglia con una strana voglia.
Mi stiracchio sotto al lenzuolo e osservo la luce filtrare dalle imposte socchiuse.
La mia mano scende lenta tra le cosce, si muove leggera leggera, ondeggia.
E immagino...
Immagino lingue che solcano la mia carne.
Immagino le mie labbra umide, dischiuse.
Immagino la mia schiena inarcarsi mentre sento spingere dentro di me.
Spinte, con prepotenza e forza.
Immagino che mi faccia male, che approfitti della mia voglia.
Che solchi la mia carne.
Che la riempia.
Che mi lecchi le guance, gli occhi mentre lo fa...
Chi non lo so.
Uno qualunque, purchè mi voglia. Con forza.
...E solco ancora con le dita la mia fica.
La sento piena di liquidi caldi...scivolano su e giù.
E poi dentro, un dito, due...tre.
Avanti e indietro.
Le labbra strette tra i denti, la schiena inarcata, la testa indietro sul cuscino.
So dove toccare e presto vengo...
Sulle dita, che poi lecco.
Un risveglio liquido....
Buongiorno a voi.
Etichette: Alice, masturbazione, sesso
6 Commenti:
Leccherei ogni cosa, anche dopo quel chiunque, per ricominciare ancora.
E ancora.
Sborro, su questa tastiera del cazzo!
Delirium
L'immagine cara che non tradisce
rimane intatta; sei vicino a me, ti tocco,
ti bacio la bocca, gli occhi allegri o mesti,
tutta tutta la tua svaporata essenza
mi risveglia, accorre verso il punto
che s'estingue nel lagno delle stagioni
che richiamo alla carezza.
Alejandra Pizarnik
"Inginocchiata a un confessionale della cattedrale di Siviglia, una ventunenne sta dichiarando la sua inveterata abitudine a masturbarsi. Mentre il sacerdote l'assolve, lei si alza, solleva la gonna, e così rivela che, proprio in quel momento, sta commettendo il peccato appena confessato".
(Harry Matthews, Singular Pleasures)
e... http://maxrofrano.blogspot.com/2010/08/cinque-le-dita-e-cinque-le-peccata.html
ciao
max
Così s'accresce la mia voglia...
Alice
mai trattenerla, la voglia: mai
Ecco, speravo tornassi..
Avrei voluto commentare il tuo post, ma non ci sono riuscita...
"Bello, come solo chi sa può capire.".
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