Di attese e di sprechi di vita

Certe volte quel vuoto che tu senti fuori, io lo vedo che ti riempie dentro.
E allora dovresti pensare a quel vuoto come ad uno spazio da riempire.
Come una tela immacolata che aspetta di essere dipinta.

...Qualcosa da cui ricominciare...

Sbrigati, però.

Perchè ho bisogno che torni.
Che mi prendi e che mi guardi.
Che mi sorridi e poi mi mordi.
Ho bisogno che torni ad essere il sospiro.
Che tu riprenda a solcare la mia anima, come un tempo.

Scivoli dentro.

To be or not To be?

Ho 30 anni, mi pare di avervelo detto....
E a 30 anni mi ritrovo con un problema...
Forse problema è troppo, diciamo che sono di fronte ad una scelta da fare.
Ho 30 anni, felicemente single, sono nel pieno della mia tempesta ormonale e ho un vicino che ha forse 10 anni meno di me, che fino a qualche mese fa era un vicino/ragazzino qualunque...ma ora....
Ci incontriamo spesso per le scale, perchè a quanto pare anche lui preferisce le scale all'ascensore.
E' "sbocciato" all'improvviso, è diventato alto, robusto, affascinante... ha due occhi che sembrano due carboni, quando mi guarda, e due spalle così...
Cosi come?!?
Così!, come un armadio, insomma!
(Eh su! Siate elastici... seguitemi quando parlo e smettete di pensare alle mie tette, su!)

Dicevo....
Mi fa sesso solo a sentire il suo odore, quando lo incrocio.
Mi verrebbe di tirargli i capelli riccioli che ha e di baciarlo e strapazzarlo lì sulle scale....
E questo, in fondo, potrebbe essere niente!
Il problema nasce dal fatto che lui pare più 'nfocato di me!!!
Chè ogni scusa è buona per strusciarmi addosso, per sfiorarmi, per sorridermi maliziosamente!
Ieri sera mi ha chiesto se poteva venire da me per usare il mio pc, domani.
Me lo ha chiesto con quegli occhi lì, con quel sorriso che è tutto un programma....
Ma...ma.... ha appena 20 anni, cacchio!!!

A me piacciono gli uomini già uomini.
Quelli che certi percorsi li hanno già seguiti...
Quelli che quando mi prendono, mi fanno esplodere come un fuoco d'artificio a San Nicola!

Che faccio?

Mentre me lo chiedo, lo scrivo... e ho deciso... resisto!
In fondo è solo un ragazzino, no?

Sob!

Concessione...

Buongiorno a tutti!

A gentile richiesta... ma che non diventi un'abitudine...
Qualche scorcio di Alice.

Ps. per l'anonimo... mi piace l'idea di sapermi il tuo sfogo, per quanto virtuale, nei tuoi momenti di solitudine...
Un uomo non dovrebbe mai sentirsi così...solo.

Leccatina per te.

Oggi avrei voglia di....

Avrei voglia di allargare le gambe, sollevare la gonna e scostare lo slip di cotone...
Infilare due dita nella mia fica, lasciare che salgano e scendano tra la mia carne.
Sentirle scavare e bagnarsi nel mio piacere.
E poi affondare fino in fondo...dentro dentro.... tenendo strette le labbra tra i denti per non urlare di piacere...
Saprei dove toccare.
Saprei dove stuzzicare...
Aggiungere un altro dito, tre, dentro di me... dentro e fuori... dentro e fuori...
Ruotare leggermente la mano, poi affondare di nuovo....
Oddio....

Come un fiume in piena...sulle mie dita....
Piacere liquido, ad onde.
Che voglia!

Prese di posizione...

Ci sono posizioni che vanno prese e...mantenute, nella vita.
Posizioni che aiutano a capire meglio la grandezza di ciò che ci circonda.
Posizioni che ci fanno apprezzare le cose... Vedere tutto nelle giuste dimensioni...
Posizioni che vanno tenute con la forza, anche.

Poi, ci fosse anche l'aiuto di una botterella, una spinta come si deve... ecco... e tutto fila...

Non sono scomparsa, sto solo cercando di mantenere le mie posizioni, il più a lungo possibile...
Anche perchè certe prese di posizione, le adoro. Le preferisco a 100 altre!

E voi?

E' che questa voglia non mi passa mai!

La provocazione è la mia passione.
Spiazzare la gente, gli uomini, con frasi o gesti che non s'aspettano... e poi godere dell'imbarazzo di alcuni e della sfrontatezza di altri...
Ah, voi uomini! Siete così irresistibili a volte!!
Immaginate questa scena:

Bar, ore 10.15

Alice e due colleghi ordinano due caffè e un cappuccino.
Alice si sporge alla sua destra, per prendere la bustina di zucchero, strusciandosi con le tette sul braccio del collega che sorseggia il caffè.
Lui rimane un pò così, mentre io continuo a strusciarmi, fingendo di non riuscire a prendere la bustina.
L'altro braccio del collega rimane sospeso nell'aria, con la tazzina di caffè.
Il suo sguardo diventa acceso... esplosivo...
Faccio finta di nulla, ma mi si sono inturgiditi i capezzoli al solo pensiero della sua reazione.

"Ops, accidenti!..Ho versato lo zucchero sul bancone..."
"Prendine dell'altro........."

Se solo aveste potuto sentire il sussurro della sua voce mentre lo diceva!!!

Tu, forse non essenzialmente Tu...

"Vieni da me, oggi.."

Me lo hai chiesto tante di quelle volte che ormai non le ricordo più.

Mi spaventa quella tua aria così strafottente, spregiudicata...

Ami dire quello che quello che pensi e questo mi ha sempre spaventata.

Ogni volta che mi spiegavi come volevi scoparmi, ogni volta che raccontavi le tue fantasie, mi spaventava sentirmi come letta nel pensiero..., come se riuscissi a capire quello che io avevo timore di chiederti, quello che io avevo timore di chiedere a chiunque.

Il fatto poi di provare le stesse voglie, quelle stesse che mi hanno sempre eccitata e quasi terrorizzata, mi ha sempre sconvolta!
Oddio, le tue mani che accompagnano la mia testa, le tue dita tra i capelli, che scendevano sul collo per poi strizzare, quasi con rabbia le mie tette e scendere verso la fica umida...
Dita che si facevano strada tra gli slip già bagnati solo dal pensiero dalla tua presenza.
La tua lingua che scava nella mia bocca, che assapora ogni centimetro della mia pelle, che si appoggia ai capezzoli per avvolgerli con le labbra...
Tu che succhi avidamente il mio clitoride gonfio e vibrante mentre le tue dita dentro di me, mi scavano la carne.
Due dita nella fica e una lì, nel culo.
Sempre, incessantemente, senza via di scampo. Ancora.

Mi piace quando mi prendi da dietro.... Quando appoggi le tue mani sui miei fianchi e spingi forte contro il letto, un tavolo, un mobile, una scrivania, qualsiasi superficie dove puoi costringermi a mostrarti il culo. 

Sei così perverso, bastardo, esibizionista... sei eccitante, travolgente...

Perverso, quando mi chiedi di inginocchiarmi ai tuoi piedi e di succhiartelo come 'solo tu sai fare'.
Quando vuoi venirmi in bocca o sborrarmi sulla faccia, quando vuoi vedere il tuo sperma colare dalle mie ciglia.



Sei un bastardo, quando mi fai male, quando vuoi legarmi e abusare di me senza nessuno scrupolo, quando ami farmi sentire un oggetto, quando vuoi che io mi senta completamente una cosa tua, quando vuoi che ti supplichi di farmi venire

Un esibizionista, quando vorresti che ci vedessero mentre mi prendi davanti a quella finestra, spalancata sulla strada...

Eccitante, sempre.
...Anche solo quando t’immagino. Quando mi dici che mi vuoi, quando mi mostri quanto sei eccitato, quanto mi vuoi.

Sei così travolgente, che ciò che mi resta di te, quando vai via, potrei leccarlo per ore...
Sarà la giornata un pò così, ma cazzo se mi manchi oggi!

Perplessità

Questo posto, questa...piattaforma è strana.
Da qui, dal mio blog, non so come cercare altri blog, altre persone...
Nè so come fare per rendermi "visibile" ad altri.
Mi annoia un pò parlare di me e delle mie voglie da sola. Io, che sono un'esibizionista per natura...
Qualcuno, che passando da qui si intenerisca di tanta solitudine virtuale, vorrà aiutarmi?


Offresi pompino coi fiocchi in cambio! ;)

O cerco un altro posto?

Calda, molto calda...

E' che ultimamente mi sento pronta.
Ad esplodere.
In continua ricerca del piacere.
Ovunque, con chiunque...
Mi sento intrigantemente oscena e provocante.
Senza remore, senza freni.
Non mi importa che sia giovane o vecchio.
Nè che sia libero o impegnato...
Quel che cerco è la passione, la voglia, un cazzo pronto a ficcarsi dentro di me...

Con quel drink in mano, l'ho scelto. A caso, ma non del tutto.
Avrà forse 45 anni, forse di più.
Ho iniziato a leccarmi le labbra, a fissarlo.
Mi ha notata, accaldato si avvicina a me e gli offro il mio bicchiere.
"Grazie"
"Di niente, io sono Alice"

Tra animali ci si riconosce, l'ho sempre saputo e sapevamo già entrambi come sarebbe finita...
Mi dice qualcosa all'orecchio, ma nella confusione non lo capisco. Mi prende per mano e mi porta

di sopra.
"Ce li hai almeno 18 anni, vero?", sorride...
"Ti ringrazio... 30, per la precisione".

Mi morde i lobi, mentre mi lascia aprire la porta della sua stanza.
C'è odore di fumo e di incenso.
Un divano, un tappeto persiano, un grosso letto.
Mi morde il collo, mi costringe a voltarmi e mi spoglia...forse in 30 secondi...
I miei fianchi si agitano, lo sfiorano, lo invitano.
Mi stende sul tappeto, mi lecca i capezzoli.
Sopra di me, il cazzo infuocato batte sulla mia pancia mentre mi infila la lingua in bocca, avida e succosa...
La mia fica è fradicia, lui lo sente e ne approfitta per scivolarmi dentro...
Mi spinge e mi solca.

Scivola e sguazza nei miei umori liquidi e caldi.
Si tiene sulle braccia "Voglio vederti godere" dice e io godo...
Faccio caso ad uno specchio, di quelli lunghi, e ci guardo scopare.
Due perfetti animali in calore...
Quando sta per venire, estrae velocemente il cazzo.
"Apri", dice.
Apro la bocca, fuori la lingua, pronta a ingoiare il suo piacere...
La sua cappella è lucida, rossa e gonfia.
Con le dita massaggio il mio clitoride, e sto per venire.
"Prendi troia!"
Mi sborra in bocca, copioso, frenetico.
Anche il mio orgasmo arriva...
Ingoio il suo sperma, miodio quanto!, lecco le labbra e le mie dita.
Continuo a godere, il clitoride pulsa, trema...

"Cazzo, ma chi sei?"
"Alice, te l'ho detto"
"Si, ma Alice chi?"

Mi da un morso sulla spalla, mi fa male, ma mi piace.
Poi un bacio leggero su una guancia...
Non rispondo, resto a respirare con gli occhi chiusi.

"Ci sei domani?"